BIM OBBLIGATORIO per le opere pubbliche a partire dal 2019
Il nuovo Codice Appalti
Il Ministero ha da tempo capito che i dati contenuti nei modelli BIM possono migliorare l’intero processo delle opere edili, dalla quantificazione e valutazione alla fase di Facility passando dalla cantierizzazione.
Viene da se l’interesse all’imposizione di questa nuova metodologia per tutte le opere pubbliche, con il chiaro obbiettivo di ridurre errori, sprechi ed inefficienze nell’intera filiera.
Punti salienti:
- L’obbligo sarà inserito gradualmente a partire dal 1° gennaio 2019 ed arriverà a regime per tutte le opere il 1° gennaio 2025
- Nei vari articoli del decreto vengono normati aspetti importanti come la piattaforma di condivisione dei dati e la formazione del personale tecnico interno della committenza pubblica.
- FONDAMENTALE: nell’articolo 4 viene ribadito che la consegna del modello BIM dovrà essere necessariamente fornito in formato neutro ed interoperabile (IFC n.d.r.) e NON PROPRIETARIO. Questo conferma come la base della metodologia BIM, che è l’interoperabilità e la fruizione dei dati, non possa e non debba essere limitata da formati proprietari.
Si riportano i link della fonte di questo articolo dove sarà possibile trovare altre informazioni utili ed il link alla consultazione aperta: